Giovedì 24 Aprile 2025

L'impatto ambientale delle nuove tecnologie: l'Intelligenza Artificiale rispetta l'ambiente?

Negli ultimi anni, l'Intelligenza Artificiale(IA) ha letteralmente rivoluzionato, su scala mondiale, non solo diversi settori della ricerca e dell’industria ma anche l’approccio allo studio e allo svolgimento di mansioni lavorative quotidiane. Il nostro modo di interagire con la tecnologia ha subito un cambiamento piuttosto radicale che, in brevissimo tempo, ha portato le persone a rivolgersi all’IA con assoluta frequenza e spesso per svolgere attività semplici, come la composizione di un messaggio in chat. Sebbene i benefici portati dall’ausilio dell'Intelligenza Artificiale siano senza dubbio notevoli, resta tuttavia la sensazione che questa rapida evoluzione non abbia tenuto conto di alcuni risvolti negativi, come il modo in cui queste nuove tecnologie impattino sull’ambiente. L'uso intensivo di risorse naturali, come acqua ed energia, e le emissioni di CO2e legate all'addestramento e all'impiego di modelli avanzati di Intelligenza Artificiale, pongono infatti questioni piuttosto fondamentali sulla sostenibilità e la responsabilità.

 

Il Consumo di acqua ed elettricità

 

Secondo uno studio condotto dal Washington Post (1), ChatGPT consuma circa 519 millilitri d'acqua (una bottiglietta da mezzo litro) per la sola redazione di una singola mail di 100 parole. Ipotizzando che un decimo della forza lavoro italiana, pari a circa 2,3 milioni di persone, utilizzi questo strumento per scrivere un'email alla settimana per un anno, il consumo d'acqua supererebbe in totale i 62 milioni di litri, pari al fabbisogno idrico di una città italiana di medie dimensioni. Il motivo per cui l’IA è così tanto energivora è presto detto: i data center, che ospitano i server necessari per l'elaborazione delle richieste, necessitano di un raffreddamento continuo. Anche l'energia elettrica registra numeri piuttosto elevati, come per esempio le circa 552 tonnellate di COâ‚‚e prodotte dall'addestramento di modelli come GPT-3, modello di intelligenza artificiale che genera testi simili a quelli scritti da mani umane. L’ultimo nato, il GPT-4, consuma 0,14 kWh ogni 100 parole generate, ovvero l’energia necessaria per mantenere accese 14 lampadine LED per un'ora. Se lo stesso decimo della forza lavoro italiana utilizzasse ChatGPT, il consumo annuo di elettricità potrebbe raggiungere circa 16.744 MWh, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di 6.200 famiglie italiane.

 

L'Impatto ambientale dell'IA Generativa

 

La IA generativa non aumenta solamente il consumo di risorse ma anche le emissioni di gas serra, lasciando una carbon footprint significativa non solo per quanto riguarda la fase di allenamento ma anche per quella di produzione dell'hardware. Di recente, la questione è stata sollevata più volte e anche gli stessi leader del settore stanno riconoscendo la necessità di affrontare la questione dell'impatto ambientale. Per farlo, risulta senza dubbio necessario un’ottimizzazione degli hardware e un efficientamento energetico che adotti fonti sostenibili per l’approvvigionamento. È evidente che, per limitare l’importante impronta di carbonio dell’IA, sia fondamentale sensibilizzare i consumatori sul tema, in modo da coinvolgerli in un utilizzo maggiormente responsabile di uno strumento molto utile ma non fondamentale per svolgere attività semplicissime come la composizione di un messaggio o la ricerca di una ricetta di cucina. Anche le istituzioni possono giocare un ruolo decisivo, implementando politiche che incentivino l'efficienza energetica e la conservazione delle risorse, contribuendo così a creare una cultura di responsabilità condivisa.

 

Il futuro sostenibile dell'IA

 

La svolta futura per questa tecnologia, ancora giovanissima ma già così fortemente radicata in ogni campo di operatività, risiede nel Green Coding, ovvero l’uso di pratiche di programmazione e sviluppo di software studiati ad hoc per essere meno energivori, limitando dunque le emissioni di COâ‚‚e e riducendo l’impatto ambientale. L'IA ha il potenziale per trasformare la società, ma è assolutamente imperativo renderla sostenibile. E questo richiede un impegno collettivo da parte di attori del mondo industriale, istituzionale e accademico. 

 

Airbank sostiene da sempre i valori della sostenibilità, nella convinzione che la salvaguardia ambientale sia direttamente proporzionale al benessere delle persone. Ed è proprio per questo che, oltre alla produzione di prodotti antinquinamento, negli anni ha adottato una serie di buone pratiche per il risparmio energetico e lavora per il costante miglioramento delle performance in ambito ESG (Environmental, Social and Governance), tra cui la redazione annuale del Bilancio di Sostenibilità, l’organizzazione di progetti e eventi sostenibili dedicati alla sensibilizzazione ambientale con la divisione Green4Future e i corsi di formazione sulla sicurezza ambientale organizzati dagli esperti della Airbank Academy. Perché è solamente con una responsabilità condivisa che possiamo bilanciare l'innovazione tecnologica con la necessità di proteggere le risorse vitali del nostro Pianeta.

 

 
Fonte (1): https://www.washingtonpost.com/technology/2024/09/18/energy-ai-use-electricity-water-data-centers/
 
 

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